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Smagliature

Le smagliature dette anche strie atrofiche, rappresentano una vera e propria lacerazione superficiale del derma. 
Inizialmente le smagliature sono di colore rosso-violaceo a causa della sottigliezza dell’epidermide, che mostra il reticolo venoso. In seguito le smagliature "cicatrizzano" assumendo un colore bianco perlaceo ed appaiono sulla cute o leggermente scavate o talvolta con un aspetto leggermente rilevato, proprio come una cicatrice.

Perché compaiono le smagliature

Le smagliature compaiono tipicamente nel periodo della pubertà, in gravidanza, nelle malattie fortemente debilitanti dell'organismo, dopo terapie cortisoniche prolungate, in concomitanza di talune malattie metaboliche, in caso di forti variazioni di peso (tipicamente nel dimagrimento).

I cometici non risolvono

Essendo la smagliatura una lesione, seppur superficiale del derma, è evidente che i preparati cosmetici non possono arrivare a trattare la lesione a livello degli strati dermici; i cosmetici possono senz'altro migliorare l'aspetto della pelle in generale, ma non trattare una vera e propria "cicatrice". Il collagene e l'acido ialuronico per via iniettiva o cosmetica non servono L'organismo utilizza per la riparazione tissutale solo il collagene da esso stesso prodotto. Tutte le forme di collagene (animale o sintetico) somministrate per via topica (le creme) o infiltrativa non servono alla riparazione del tessuto, poiché le cellule (i fibroblasti) producono le proteine tra le quali il collagene, dall'unione dei costituenti primari (esempio gli aminoacidi) e non riconoscono sostanze già ultimate, appunto il collagene somministrato. Per far sì che la riparazione cellulare abbia luogo, occorre da un lato somministrare i costituenti primari del collagene e dall'altro riattivare i meccanismi di produzione di proteine a livello dei fibroblasti (cellule deputate a livello dermico alla produzione di collagene e di acido ialuronico).

La dermoabrasione: nuove lesioni

La dermoabrasione, se è abbastanza profonda da arrivare al tessuto danneggiato, non potrà che creare un altro micro-trauma dermico e vasale (persistenti zone eritematose), senza aiutare il processo di riparazione necessario per l'attenuazione delle smagliature.

Strategia terapeutica

il trattamento nel dettaglio


Tecnica Laser

Per il trattamento delle smagliature si utilizzano in sinergia due tipi di Laser: un Laser Ablativo CO2 e un Laser non ablativo YAG ad impulso lungo, con il preciso obiettivo di stimolare il tessuto a produrre collagene e quindi, gradualmente, “chiudere” la lacerazione superficiale del derma, appunto la smagliatura, tramite una fotodermolisi selettiva ed una foto-attivazione della sintesi proteica da parte del fibroblasta.

Tempi e durata delle sedute Laser
Il numero di sedute dipende dallo stato iniziale delle smagliature: per una situazione di media complessità occorrono 10/12 sedute (che nei casi più complessi possono anche raddoppiare) una al mese, poiché bisogna attendere i 21 giorni, necessari alla replicazione cellulare (a livello del tessuto dermico). Il risultato verrà gradualmente a comporsi nel susseguirsi delle sedute Laser. La durata delle sedute è di circa 20/30 minuti, a seconda delle estensioni da trattare (i tempi possono aumentare per grandi estensioni).

Veicolazione transdermica per l'apporto di elementi

In taluni casi è possibile integrare con trattamenti di Idroelettroforesi o dermaforesi con il dispositivo medicale Hydrofor o VMT®, capaci di trasportare per via transdermica, i costituenti primari del collagene a livello del tessuto dermico interessato dalle smagliature.

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